Gli oscilloscopi di fascia alta diventano sempre più spesso degli strumenti universali capaci di effettuare anche misure che in passato richiedevano l'utilizzo degli analizzatori di spettro e segnale.

Un esempio significativo la nuova soluzione proposta da Tektronix per i suoi oscilloscopi della serie DPO70000SX dedicata alle misure di EVM e altri parametri di modulazione dei trasmettitori per reti wireless 802.11ad (WiGig) funzionanti nella banda dei 60 GHz.

La nuova opzione SV30 del pacchetto per l'analisi dei segnali SignalVu di Tektronix permette di effettuare facilmente le misura di EVM per la caratterizzazione dei segnali secondo le specifiche definite da Wi-Fi Alliance IEEE 802.11ad, reti wireless che supportano velocità di trasmissione di picco di bene 7 Gb/sec.

Poiché questo tipo di reti possono funzionare su bande di frequenza anche fino a 65,80 GHz, le difficoltà di caratterizzazione non mancano, e spesso costringono ad adottare complessi banchi di misura in cui convivono molteplici strumenti da calibrare accuratamente.

Grazie alla caratteristiche di basso rumore offerte dalle tecnologia di acquisizione ATI adottata nei suoi oscilloscopi della famiglia DPO70000SX, gli strumenti riescono ad effettuare misure di EVM con un'accuratezza del 2,5% (-32,0 dB) con una configurazione relativamente semplice e con un solo strumento e senza convertitori di frequenza.

La soluzione per la caratterizzazione e il debug dei trasmettitori 802.11ad basata sull'oscilloscopio favorisce inoltre la correlazione delle analisi tra dominio del tempo e della frequenza, mettendo in luce eventuali problemi e implicazioni più difficili da scorgere usando strumenti separati.

L'opzione SVN30 per l'oscilloscopio DPO77002SX permette di identificare automaticamente l'inizio del pacchetto, il preambolo con i codice Golay e i campi di training e di configurazione che precedono il pacchetti dati, evidenziando sul display con colori diversi il diverso contenuto semantico dei segnali acquisiti.

Per ciascuno dei campi del pacchetto è possibile decodificare tutte le informazioni rilevanti e misurare l'EVM, oltre alla potenza del segnali ricevuto e tutti gli altri parametri tipici legati alla qualità della modulazione, come errore in frequenza, offset in continua delle origini IQ, sbilanciamento del guadagno e della fase dei segnali in fase e in quadratura e così via.