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Tom Luke, VP di TutelaQuest’anno ha rappresentato un importante banco di prova per gli operatori di rete mobile di tutto il mondo, che hanno dovuto affrontare numerose problematiche per rispondere a un improvviso innalzamento dei livelli di traffico dei dati rispetto ai tipici valori medi giornalieri.

Ma quale quale rete mobile ha funzionato meglio in Italia nel 2020? Lo abbiamo chiesto a Tom Luke, Vice President di Tutela, multinazionale indipendente specializzata nella raccolta dati tramite crowdsourcing provenienti da un campione di oltre 300 milioni di utenti che utilizzano smartphone.

Come fate a valutare la qualità del servizio offerto dagli operatori di rete mobile?

I nostri sensori sono i reali utilizzatori della rete mobile, quindi riusciamo a misurare direttamente nelle condizioni di utilizzo quotidiane i vari parametri che influenzano l'esperienza complessiva degli utenti. Raccogliamo i dati ed eseguiamo i vari test sulla rete tramite in software inserito in diverse applicazioni consumer. Il software gira in background nelle app scaricate e ha un impatto minimo sui consumatori e il loro utilizzo quotidiano della rete.

A prima vista il metodo che utilizzate assomiglia a un 'trojan'. Come fate a rispettare le regole sulla privacy?

Tutela non raccoglie mai alcuna informazione personale sensibile, tanto meno degli identificatori persistenti.

I dati che raccogliamo non permettono in alcun modo di risalire alle identità personali e vengono usati solo in modo aggregato per effettuare le misure che servono a valutare la qualità delle reti.

Quali parametri prendete in considerazione per valutare la qualità delle rete?

Non ci concentriamo su velocità di picco o singoli parametri prestazionali ottenibili solo in particolari luoghi o in particolari momenti, bensì su parametri che rispecchiano il valore tipico che un utilizzatore può aspettarsi di ottenere dal suo operatore in modo ragionevolmente continuativo, che chiamiamo Consistent Quality. È un insieme di metriche che Tutela ha sviluppato e che valuta oggettivamente, per esprimere quanto le reti di connessione consentono di fare agli utenti sul loro smartphone e di quanto le reti siano affidabili in termini di continuità.

Per tale parametro abbiamo definito due livelli di soglia, a cui corrispondono alcuni casi d'uso tipici: Excellent Consistent Quality indica che la connessione degli utenti è stata sufficiente per applicazioni gravose, come lo streaming video 1080p, il mobile gaming in tempo reale e le videochiamate in HD; Core Consistent Quality, invece, indica che le connessioni sufficienti per lo streaming video SD, la condivisione di social media e la navigazione sul web.

Definizione Consistent Quality

Come fate invece a valutare l'uniformità delle copertura del servizio sul territorio tra i vari operatori?

Solitamente per le analisi su un paese utilizziamo la Common Coverage Area, che prende in esame le zone del paese in cui tutti gli operatori nazionali offrono il loro servizio, sia sulla propria rete che attraverso un accordo di roaming nazionale.

La comparazione delle prestazioni all'interno delle Common Coverage Area garantisce il confronto dell'esperienza degli utenti nei luoghi in cui le reti sono in concorrenza tra loro e garantisce che gli operatori con una copertura più diversificata non vengano penalizzati. In questo modo, tutte le metriche di performance sono tratte da test condotti solo nelle Common Coverage Area.

Che risultati avete ottenuto per gli operatori italiani nel 2020?

Per redigere il “Rapporto sullo stato dell'esperienza mobile 2020” in Italia, Tutela ha analizzato oltre 5 miliardi di dati totali raccolti da utenti reali di smartphone, tra cui oltre 27 milioni di test di velocità e latenza, effettuati tra il 1° maggio e il 31 ottobre 2020, per fornire un quadro medio dell'esperienza degli abbonati su ciascuno dei quattro principali provider italiani: Vodafone, TIM, Wind Tre e Iliad.

Quello che ci ha colpito maggiormente in questa ricerca è stata la competitività di tutti e quattro i principali operatori italiani quando si è trattato di fornire ai clienti una buona esperienza mobile.

Vodafone ha anche ottenuto il valore più alto di Core Consistent Quality in Italia, con il 93,8% delle connessioni sufficienti per lo streaming video SD, la condivisione di social media e la navigazione sul web. Sempre Vodafone ha offerto costantemente la migliore esperienza mobile ai propri clienti in Italia, con la più alta Excellent Consistent Quality del Paese, indicando che, nel 78,9% dei test effettuati nelle Common Coverage Area, la connessione degli utenti è stata sufficiente per applicazioni gravose.

Contemporaneamente TIM e Wind Tre sono risultate a pari merito per la più alta velocità mediana di download a 21,6 Mbps, mentre TIM ha raggiunto anche la migliore velocità mediana di upload del paese a 10,6 Mbps. TIM ha vinto anche nella nuova categoria di copertura del segnale, dove ha dimostrato di garantire non solo la migliore copertura 4G/5G ma anche la migliore copertura totale del paese rispetto agli altri provider.

Prestazioni operatori mobili italiani 2020

Cosa ci possiamo aspettare per il 2021?

Per il 2021 c’è da aspettarsi un ulteriore miglioramento delle prestazioni della rete mobile, sia per le richieste degli utenti, che quest’anno hanno visto un cambiamento pressoché radicale delle loro abitudini quotidiane, sia per un futuro sempre più connesso e denso di funzionalità come la domotica, l’automazione e l’aumento delle attività commerciali online.

A che punto è il progressivo sviluppo delle reti 5G?

Per quanto riguarda il 5G, sebbene il 2020 abbia registrato un imprevisto rallentamento nello sviluppo, nei grandi centri urbani italiani le installazioni delle prime reti sono comunque proseguite. Le previsioni per il prossimo anno sono quelle di un’accelerazione nella costruzione di nuove reti, che ora possono contare già su un centinaio di antenne in città come Milano e Genova. L’obiettivo sarà arrivare a una copertura del segnale 5G rendendolo disponibile in 120 città.

Il percorso è ancora lungo e non privo di ostacoli. Gli operatori dovranno compiere ancora numerosi sforzi per rendere la comunicazione sempre più fluida, e con valori di latenza sempre più ristretti. L’epoca che stiamo vivendo, d'altronde, richiede servizi sempre più veloci, smart, e dai costi contenuti, fattori che gli operatori hanno ben presenti.

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