La ben nota serie di unità di alimentazione e misura (SMU, Source Measurement Unit) SourceMeter proposte da Keithley è stata ampliata con tre nuovi modelli da banco più economici.
I nuovi modelli SourceMeter 2604B, 2614B e 2634B sono ottimizzati per i laboratori che necessitano di uno strumento da banco, per lo sviluppo di prodotti e per i laboratori scolastici e per altre applicazioni dove il funzionamento integrato e l’elevata accuratezza sono parametri importanti ma non richiedono un’automazione spinta per il collaudo a livello di sistema.
La serie SourceMeter 2600B SMU comprende unità di alimentazione e misura a singolo e a doppio canale che abbinano in un unico strumento le funzionalità di un alimentatore di precisione, un vero generatore di corrente, un multimetro a 6 ½ cifre, un generatore di forme d’onda arbitrarie, un generatore di impulsi e un carico elettronico.
Il risultato è una gamma di soluzioni ad alte prestazioni che assicurano un sensibile incremento di produttività in applicazioni che spaziano dalla caratterizzazione parametrica I-V condotta su un banco da laboratorio ai collaudi in produzione ad alto grado di automazione.
Tre le caratteristiche principali degli strumenti serie 2600B, segnaliamo:
La serie 2600B è stata realizzata a partire dale funzionalità della precedente serie 2600A, rispetto alla quale risulta completamente compatibile.
Tra le caratteristiche maggiormente legate alla produttività si possono annoverare il processore TSP (Test Script Processor), che ospita programmi di collaudo completi all’interno della memoria non volatile dello strumento per garantire il più elevato throughput di test eliminando i problemi legati al traffico sulla porta GPIB tipico dei sistemi che dipendono da un PC esterno.
Nelle applicazioni che prevedono più canali TSP-Link, il bus di espansione e di comunicazione tra le varie unità di Keithley, opera in sinergia con il processore TSP per consentire il collaudo parallelo.
Poiché i canali degli strumenti della serie 2600B sono completamente isolati e non richiedono la presenza di un mainframe, essi possono essere riconfigurati e ridistribuiti con estrema semplicità nel momento in cui vengono sviluppate nuove applicazioni di test.