Agilent ha aggiunto alcune nuove opzioni al suo pacchetto software Signal Studio for Global Navigation Satellite Systems (N7609B) per facilitare la creazione di segnali di collaudo che simulano i satelliti della nuova costellazione europea Galileo, il cui terzo e quarto satellite sono entrati in orbita proprio qualche giorna fa, rendendo possibile l'avviamento della sperimentazione operativa sul campo.

Le nuove funzionalità aggiunte a Signal Studio comprendono il supporto della modalità avanzata in tempo reale di Galileo e il generatore di sceneri avanzati, che rende possibile la simulazione di una rete multisatellitare nel quale sono presenti anche i satelliti europei, oltre che le esistenti costellazioni americana GPS e russa Glonass.

La modalità avanzate del software Agilent permette di creare segnali che simulano la presenza di varie combinazioni di satelliti, sia in scenari di utilizzo fisso o di lento movimento, sia in scenari per utenze in rapido movimento.

Si tratta di segnali molto utili per affinare e validare i nuovi ricevitori di segnali satellitari che veranno inseriti nei dispositivi mobili e fissi e che potranno trarre beneficio anche della progressiva attivazione della costellazione europea di nuova generazione Galileo.

La nuova modalità di base di Signal Studio prevede la generazione di forme d'onda che simulano un solo satellite e può essere sfruttata per eseguire semplici prove di funzionamento in produzione dei ricevitori.

La modalità avanzata consente invece di definire scenari con più satelliti attivi e può essere sfruttata in tutte le attività di ricerca a sviluppo di nuovi prodotti.

Le forme d'onda create con le nuove opzioni di Signal Studio possono essere fisicamente generate sfruttando uno dei numerosi generatori di segnali e forme d'onda arbitrarie proposti dalla stessa Agilent.