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Strumenti di misura professionali SONEL

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Esistono diversi metodi per simulare le condizioni di propagazione con fading.

Normalmente, il metodo ottimale sarebbe quello di generare il fading direttamente nella sezione digitale in banda base del generatore di segnali che viene usato per collaudare il ricevitore. Si tratta di un metodo largamente usato, economico e che garantisce la miglior qualità e ripetibilità del segnale.

Un altro metodo per la simulazione del fading prevede l’intervento su un segnale RF (radiofrequenza) che viene modificato tra ingresso e in uscita. I simulatori di fading che funzionano con questa modalità sono costosi e, inoltre, la qualità del segnale potrebbe essere degradata dagli effetti delle conversioni di frequenza multiple tra segnale IF (a frequenza intermedia) e in banda base e viceversa che sono necessarie.

Comunque, ci sono molte applicazione non esistono alternative alla simulazione del fading intervenendo sul segnale RF, semplicemente perché il segnale in banda base non è accessibile. Per esempio, le prove sulle trasmissioni di una stazione radiobase reale che include anche la segnalazione richiedono un simulatore di fading RF. Lo stesso si verifica per le prove sulle radio militari che utilizzando trasmissioni a salto di frequenza. Ma anche le prove su segnali TV reali o persino di semplici trasmettitori FM richiedono di effettuare misure in condizioni di fading.

Per il settore dei radiomobili, l’ITU ha specificato dei profili di fading che vengono utilizzati per modellare il canale radio negli standard GSM e UMTS/WCDMA.

Lo standard GSM definisce tre modelli di propagazione del canale, corrispondenti a tre tipiche situazioni d’uso si un telefono cellulare: area urbana, zona collinare e zona rurale.

I modelli di propagazione del canale definiti negli standard UMTS/WCDMA sono derivati da quelli definiti dall’ITU e definiscono le tre situazioni d’uso: ambiente interno, movimento pedonale, movimento veicolare. Tutti questi modelli del canale simulano le condizioni di propagazione attese nell’ambiente a cui si riferiscono.

I modelli di canale definiti dall’ITU sono basati su un canale costituito da una linea di ritardo con prese intermedie (tapped delay line) e differiscono, ad esempio, dal numero e dalla distribuzione dei percorsi di fading e della distribuzione dei vari ritardi introdotti dal canale.

Oltre al profilo di fading del canale, viene simulata anche la traslazione di frequenza percepita a causa dell’effetto Doppler che si genera quando il ricevitore si sposta rispetto al trasmettitore.

Infatti, quando un ricevitore, o qualunque delle strutture che riflettono il segnale, si spostano, la velocità relative del ricevitore rispetto al trasmettitore causa una traslazione della frequenza del segnale trasmesso lungo ciascun cammino di propagazione. Poiché i segnali che percorrono cammini diversi possono subire traslazioni di frequenza per effetto Doppler diverse, il risultato complessivo e una corrispondente differente variazione nel tempo della fase dei segnali ricevuti.

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