L'analizzatore di spettro palmare SpecMini realizzato dall'azienda cinese Transcom è uno strumento compatto e leggero (pesa meno di 1 kg) e si usa davvero come uno smartphone, in quanto è basato sul sistema operativo Android.
Offre caratteristiche di misura di tutto rispetto, con una capacità di analisi che si estende sulla banda da 9 kHz a 6 GHz, ma soprattutto viene costantemente aggiornato e potenziato nelle sue funzionalità di misura software, trasformandolo in uno strumento adatto a una vasta gamma di applicazioni, dal monitoraggio dello spettro alla ricerca delle interferenze, dalla messa in servizio di impianti radio alla ricerca guasti.
Le carattestiche di misura di base comprendono un rumore di fondo (DANL) di -168 dBm/Hz (@ 1GHz) e una risoluzione in frequenza (RBW) regolabile tra 10 Hz e 5 MHz, la capacità di funzionare in modalità 'zero span', di visualizzare l'occupazione dello spettro in modalità a cascata (waterfall) e di effettuare tutte le analisi classiche tipiche degli analizzatori di spettro professionali, come la banda occupata dal canale, potenza nel canale adiacente (ACPR) e così via.
Transcom ha poi via via introdotto nuove funzionalità di misura opzionali attivabili via software, tra le quale l’opzione AoA (Angle of Arrival), che permette tramite il GPS incorporato di stabilire la direzione e la localizzazione del segnale interferente, l’opzione CDD, che permette di demodulare il segnale digitale, fornendo sia il diagramma di costellazione che il valore dell'EVM (Error Vector Magnitude) per valutare la qualità della modulazione.
Infine, l’opzione CW permette, sfruttando il GPS incorporato e le mappe di “Open Street Map” di effettuare l’analisi di copertura di un segnale sul terririo.
Tutte le interazioni con lo strumento avvengono in modalità nativa come fosse uno smartphone (grazie ad Android) e lo schermo può anche essere diviso in più finestre per tenere sotto controllo più parametri del segnale in esame contemporaneamente.