I maggiori centri di ricerca di tutto il mondo stanno cominciando a sperimentare i sistemi ricetrasmissivi in banda D, ossia lo spettro di frequenze compreso tra 110 GHz e 170 GHz.
Si tratta di una banda candidata a ospitare le nuove reti cellulari 6G del futuro, oltre che sistemi radar di nuova generazione.
In collaborazione con IHP, Rohde & Schwarz ha realizzato il primo sistema dedicato alla caratterizzazione 2D/3D di antenne e moduli ricetrasmittenti operanti in banda D.
Così come oggi avviene nei sistemi a onde millimetriche che cominciano ad essere utilizzati nelle reti cellulari 5G, anche nei ricestrasmettitori per banda D si dovranno affrontare diverse sfide durante le attività di validazione progettuale e di caratterizzazione di componenti e sottosistemi elettronici.
In primo luogo si utilizzeranno segnali con un elevatissima larghezza di banda, e in più mancheranno le connessioni cablate agli elementi radianti, il che obbliga a dover effettuare molte misura in modalità OTA (Over The Air), ossia direttamente via radio in un ambiente di prova protetto dalle interferenze esterne.
Rohde & Schwarz e IHP (Innovations for High Performance Microelectronics) hanno recentemente realizzato un sistema di prova over-the-air dedicato alla caratterizzazione di un modulo radar operante in banda D.
La configurazione di misura è composta da un sistema di test di antenne R&S ATS1000, un analizzatore di reti vettoriale R&S ZNA43 e il software di misura per antenne R&S AMS32.
Il sistema di test di antenne R&S ATS1000 è una camera di prova di dimensioni compatte utilizzabile per effettuare misure OTA, già ampiamente utilizzata per il test dei componenti 5G a onde millimetriche.
Per estenderne la gamma di frequenze operative alla banda D, l'azienda Radiometer Physics, una controllata di Rohde & Schwarz, ha sviluppato un sistema di conversione delle frequenza nella sonda che funziona in entrambe le direzioni di trasmissione e ricezione, senza richiedere alcuna modifica meccanica o dei cablaggi.
Questa configurazione di misura permette di misurare in modo coerente l'ampiezza e la fase dell'emissione irradiata da un dispositivo in prova funzionante in banda D, che ne consente la caratterizzazione automatica in 3D grazie alla grande accuratezza del posizionatore abbinato al software R&S AMS32, che matematicamente effettua la conversione dei risultati dalle condizioni di campo vicino a quelle di campo.