Agilent ha rinnovato i suoi osciloscopi di fascia medio alta presentando la nuova serie InfiniiVision 7000B.
Sono stati aggiunti 14 nuovi modelli a memoria digitale (DSO) e per segnali misti (MSO) con una larghezza di banda compresa tra 100 MHz e 1 GHz.
Oltre alla classica rappresentazione dei segnali analogici, gli strumenti permettono di catturare segnali digitali, impostare condizioni di trigger e decodificare bus seriali.
I modelli della nuova serie 7000B hanno un hardware interno rinnovato grazie allo sviluppo di alcuni circuiti integrati personalizzati che accelerano le elaborazioni hardware interne riproducendo sullo schermo fino a 100.000 forme d’onda al secondo.
Tra le caratteristiche incluse nei nuovi oscilloscopi Agilent InfiniiVision 7000B segnaliamo:
Display molto grande: i modelli serie InfiniiVision 7000B sono dotati di uno schermo da 12,1 pollici, il più grande per questa classe di strumenti, il che aiuta a visualizzare simultaneamente fino a 20 canali con protocollo seriale.
Elevata velocità di aggiornamento: fino a 100.000 forme d’onda al secondo. Per i progetti che richiedono misure su segnali misti sia analogici, sia digitali, la velocità di aggiornamento è 5.000 volte più elevata rispetto a quella disponibile in qualunque altro oscilloscopio. L’elevata velocità di aggiornamento permette agli utilizzatori di osservare dettagli critici del segnale che verrebbero persi da altri strumenti concorrenti a causa dei loro più lunghi tempi morti.
Ampia gamma di applicazioni: oltre alle loro numerose funzionalità universali, gli oscilloscopi della serie InfiniiVision 7000B possono essere equipaggiati con una serie di applicazioni software particolari che velocizzano il ciclo di sviluppo e la messa a punto dei progetti. Tra i pacchetti applicativi opzionali vi sono:
decodifica seriale con accelerazione hardware, listato e trigger per bus MIL-STD 1553, I2 S, I2C, SPI, CAN, LIN, FlexRay, RS-232 e altre UART con funzionalità di ricerca e navigazione;
rapida messa a punto dei progetti con FPGA Xilinx o Altera mediante sonde virtuali
memoria segmentata per l’analisi di impulsi laser, burst radar e pacchetti seriali
test con maschera con accelerazione hardware, che permette ai tecnici di verificare la conformità delle forme d’onda agli specifici standard in secondi anziché ore
visualizzazione offline su PC e condivisione dei dati acquisiti con l’oscilloscopio
visione contestuale a radiofrequenza (RF) dei dati dell’oscilloscopio mediante il software per l’analisi vettoriale