Tra le attività tipiche di monitoraggio e guerra elettronica assume grande rilevanza l'intercettazione di messaggi vocali o testuali, spesso indicata con l'acronimo inglese COMINT (Communications Intelligence).
Va da sè che gli apparati e sistemi dedicati a tale attività di ascolto e decodifica siano necessariamente complessi, e di conseguenza durante la loro progettazione ed esercizio richiedano attività di misura e messa a punto sofisticate.
Proprio a queste attività legate alle intercettazioni elettroniche è dedicato il simulatore COMINT sviluppato dall'azienda tedesca IZT, un articolato sistema modulare composto da hardware e software per generare complessi e multipli segnali a radiofrequenza variabili nel tempo.
Il simulatore COMIN di IZT ha la capacità di riprodurre il segnale di centinaia di sorgenti emittenti con fino a 20 MHz di banda per emittente, il tutto con una precisione e fedeltà senza precendenti.
Ciascun sistema emittente può contenere ore di contenuti personalizzati che possono essere irradiati mediante fino a 14 diverse antenne che servono a stimolare il dispositivo o l'apparato da collaudare.
Il sistema sviluppato da IZT permette di simulare migliaia di emissioni grazie alla antenne sincronizzate e permette di sviluppare i più moderni sensori digitali a banda larga per applicazioni civili e militari, i radiogoniometri, i jammer e i più sofisticati ricevitori paralleli con tecniche MIMO.