L'ultimo nato della famiglia di oscilloscopi/digitalizzatori modulari PXI di National Instruments è caraterizzato da un'elevata dinamica e da uno stadio di ingresso in grado di accettare segnali di ingresso fino a ±100 V.
Il nuovo modello PXIe-5164 ha due canali con una larghezza di banda di 400 MHz e frequenza di campionamento di 1 Gs/s con 14 bit di risoluzione, oltre ad ospitare una potente FPGA a bordo che ne consente la personalizzazione spinta da parte dell'utilizzatore.
La combinazione degli ingressi a 100 V e della risoluzione di 14 bit consente di utilizzare questo strumento in sistemi di collaudo dove si desidera osservare anche piccoli dettagli di segnali sovrapposti a segnali ben più grandi, che in caso di sistemi di acquisizione con caratteristiche di risoluzione e dinamica inferiori rischierebbero di essere nascosti dal rumore.
Il particolare stadio di ingresso dello strumento PXIe-5164 ha una classificazione di sicurezza CAT II e accetta segnali fino a 100 Vpp con tensione di offset programmabile che consente di effettuare misure con tensioni sino a ±250 V.
Inserendo vari moduli PXIe-5164 all'interno di uno stesso cestello è possibile realizzare sistemi di misura e collaudo automatici con fino a 34 canali e con la capacità di trasferire i risultati di misura fino a 3,2 GB/s grazie alle 8 corsie del bus PCI Express Gen 2.
L'altro caratteristica particolare di questo tipo di digitalizzatore/oscilloscopio è la presenza di una FPGA Xilinx Kintex-7 410, che consente di utilizzare lo strumento con protocolli personalizzati effettuando direttamente in hardware in tempo reale le elaborazioni necessarie.
Naturalmente, per programmare la FPGA è possibile utilizzare tutto l'ecosistema di sviluppo che ruota intorno a LabVIEW, senza essere necessariamente costretti a conoscere i linguaggi di programmazione specifici delle FPGA, come HDL, per sfruttarne appieno i vantaggi offerti in termini di velocità e flessibilità.
Per facilitare l'utilizzo interattivo dello strumento, National Instruments mette a disposizione il pannello frontale virtuale NI-SCOPE, con il quale si possono riprodurre le funzioni classiche di uno strumento di misura da banco.
Per realizzare banchi di misura e collaudo automatici, è possibile usare praticamente qualunque ambiente di programmazione, grazie ai driver e ai programmi di esempio fornito a corredo con la scheda.