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Negli oscilloscopi digitali e per segnali misti della famiglia DPO/MSO 2000 presentati da Tektronix è stata introdotta per la prima volta una nuova interessante funzionalità chiamata FilterVu.

L'idea di base è che in molte occasioni sarebbe utile distinguere in modo chiaro sull'oscilloscopio quale parte della forma d'onda è dovuta al segnale utile e quale parte è dovuta invece al rumore a tutte le altre imperfezioni del sistema che si sta esaminando.

L'uscita di un convertitore D/A disturbata dal rumore

Figura 1 - L'uscita di un convertitore D/A disturbata dal rumore

In altre parole, la funzione FilterVu ha come obiettivo quello di scomporre la forma d'onda acquisita dall'oscilloscopio nel segnale utile ‘pulito' e nel segnale disturbante ‘che la sporca'.

Un filtro passa basso intelligente e programmabile

La funzione FilterVu è sostanzialmente da un filtro passa basso digitale programmabile realizzato da apposito routine DSP eseguite all'interno dell'oscilloscopio, che possono sfruttare l'elevato sovracampionamento tipico di questa famiglia di oscilloscopi (il campionamento è fino a 1 Gs/s in modelli che hanno una banda di 100 e 200 MHz).

Il fatto che il filtro passo basso sia realizzato digitalmente fa sì che i suoi parametri operativi in termini di frequenza di taglio e selettività siano impostabili con grande libertà ma, soprattutto, consente allo strumento di non perdere eventuali glitch ad alta frequenza anche quando è attivo il filtraggio passo-basso.

L'attivazione della funzione FilterVu fa sì che l'oscilloscopio visualizzi due forme d'onda, quella in primo piano corrispondente al segnale utile, e quella in secondo piano corrispondente ai glitch e a al rumore filtrati.

Tramite il menu dello strumento è possibile impostare liberamente la frequenza di taglio del filtro dope aver premuto l'apposito tasto FilterVu presente sul pannello frontale.

Visualizzazione del solo segnale utile dello stesso D/A disturbato dal rumore dopo l'applicazione del filtro FilterVu

Figura 2 - Visualizzazione del solo segnale utile dello stesso D/A disturbato dal rumore dopo l'applicazione del filtro FilterVu

A questo punto il segnale filtrato mette in evidenza il comportamento del sistema e consente di effettuare meglio alcune misure altrimenti difficili in presenza del rumore, come per esempio la localizzazione temporale delle forma d'onda o i livelli di ampiezza scalinati di un'uscita di un convertitore D/A.

La frequenza del filtro è sempre visibile sullo schermo dell'oscilloscopio e la frequenza di taglio può essere variata anche a posteriori dando la possibilità di rielaborare diversamente forme d'onda già acquisite.

Visualizzazione composita di forma d'onda utile e disturbi

Figura 3 - Visualizzazione composita di forma d'onda utile e disturbi

Attivando la visualizzazione composita delle forma d'onda si può osservare la scomposizione del segnale e, come si nota nella figura soprastante, pur avendo attivato un filtraggio di tipo passa-basso, non vengono persi i segnali di disturbo ad alta frequenza costituiti dai glitch impulsivi.