Dati, dati e ancora dati. Ce ne sono sempre di più e non sapremo che farcene se non riusciremo ad elaborarli in modo da estrarne informazioni utili ai nostri scopi.
National Instruments ha rinnovato la sua proposta dedicata all'acquisizione dati introducendo la nuova generazione della sua fortunata serie di controllori CompactDAQ e le versioni aggiornate delle sue soluzioni software DIAdem 2015 e DataFinder Server Edition 2015.
Leggi tutto: CompactDAQ e DIAdem 2015 per affrontare i Big Data
Keysight Technologies ha presentato oggi una serie di alimentatori programmabili da laboratorio in corrente continua dalla forma molto compatta che integrano di serie le interfacce LAN e USB.
I cinque nuovi modelli della Serie E36100 hanno una potenza da 30 W a 40 W ed erogano in uscita tensioni sino a 100 V e correnti fino a 5 A.
Leggi tutto: Alimentatori programmabili compatti Keysight E3600
Teledyne LeCroy ha presentato la serie IQS di ricevitori ottici coerenti abbinabili ai suoi oscilloscopi a banda larga delle serie LabMaster 10Zi-A per creare un sistema completo dedicato all’Analisi di Modulazione Ottica (OMA).
Utilizzando il software di analisi integrato Optical-LinQ, i ricevitori IQS sono in grado di caratterizzare i segnali ottici modulato con i sistemi DP-QPSK e DP-16QAM a velocità fino a 130 GBaud.
Leggi tutto: Ricevitore ottico coerente per oscilloscopi Teledyne LeCroy LabMaster
Trasformatosi da sogno a realtà grazie ai finanziamenti raccolti lo scorso anno su KickStarter da LabNation, è arrivato il primo oscilloscopio compatto multipiattaforma e pronto all'uso completamente basato su tecnologie open source.
Si chiama SmartScope, si collega via porta USB e si utilizza con qualunque smartphone, tablet e PC (Apple e Linux compresi) ottenendo uno strumento multifunzione composto da oscilloscopio a 2 canali da 30 MHz , analizzatore logico e generatore di forma d'onda in un contenitore di alluminio di 110 x 64 x 24 mm e dal peso di 158 grammi.
Leggi tutto: Oscilloscopio USB compatto open source LabNation
All'interno delle auto proliferano schermi e telecamere con risoluzione sempre più elevata, che in qualche modo devono essere collegate alla loro centralina di controllo.
Uno dei metodi sempre più diffusi per trasportare un segnale video non compresso da un punto all'altro dell'abitacolo è il bus Apix (Automotive Pixel Link), una tecnologia originariamente sviluppata da Inova Semiconductors che è già presente in tutte le auto BMW e di altri costruttori di primo piano.