Si susseguono gli esperimenti nei laboratori di ricerca di tutto il mondo per raggiungere le elevatissime velocità di trasmissione promesse delle reti cellulari di nuova generazione 5G.
Keysight e l'University of California San Diego hanno recentemente annunciato i risultati dell'esperimento effettuato utilizzando delle schiere di antenne a 32 elementi funzionanti nella banda dei 60 GHz ottenendo velocità bidirezionali 2 Gbps su distanze di 300 m, 4 Gbps su distanze di 100 m e 500 Mbps su distanze di 800 m per la maggior parte delle direzioni angolari di irradiazione.
I risultati raggiunti confermano la fattibilità di un sistema capace di distribuire contenuti simultaneamente fino a otto unità abitative distanti fino a 300 m.
La schiera di antenne utilizzata nell'esperimento consumava da 3 a 4 W di potenza nelle modalità di trasmissione o ricezione grazie all'estrema efficienza garantita dal circuito integrato SoC (system-on-a-chip) sviluppato da UC San Diego basato sul processo SiGe BiCMOS di TowerJazz.
L'hardware e il software di misura fornito da Keysight ha facilitato la messa a punto del prototipo, nonché le procedure di ottimizzazione del collegamento effettuando le complesse misure sui segnali con una larghezza di banda di modulazione di 2 GHz.
In particolare, sono stati utilizzati il generatore di forme d'onda arbitrarie M8195A, il generatore di segnali vettoriali E8267D PSG e l'oscilloscopio ad alte definizione DSOS804A, oltre ai pacchetti software Signal Studio, 81199A Wideband Waveform Center e 89600 VSA per le analisi della modulazione.