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European Microwave WeekL’annuale fiera delle microonde, quest’anno ospitata a Norimberga, è un punto d’incontro da molti anni per gli specialisti di ricetrasmissione ad altissima frequenza, tradizionalmente attivi nei mercati dell’industria aerospaziale e delle telecomunicazioni.

Invece, un nuovo mercato di sbocco si è prepotentemente aggiunto guadagnandosi la ribalta, l’interesse degli operatori e l’appetito delle aziende: quello dell’automobile.

Tra sistemi di assistenza avanzata alla guida, sistemi di sicurezza, veicoli a guida semiautonoma e, in prospettiva, veicoli a guida autonoma, il mondo dell’auto è riuscito a catalizzare su di sé l’attenzione il settore delle microonde, il quale ricambia interessato e promette fiducioso: un bel radar non si nega a nessuno.

Aereo radarChi ha trascorso la sua vita professionale progettando sofisticati radar da montare su missili o cacciabombardieri oppure ponti radio ad altissima capacità di trova a affrontare nuove sfide: produrre praticamente le stesse tipologie di oggetti, ma su larghissima scala e a prezzi unitari considerati irrisori nei mercati tradizionali, ma che sono invece la norma per il settore automobilistico.

Radar per autoRiusciranno i nostri eroi a produrre il radar per tutti, che diventerà parte integrante dell’equipaggiamento di ogni veicolo?

La gara è cominciata e coinvolge pesantemente i produttori del settore della misura e collaudo.

L’obiettivo da raggiungere è duplice, Da un lato è indispensabile riuscire a garantire il corretto funzionamento di un dispositivo come il radar che, entrando a far parte di un sistema critico per la sicurezza delle persone, dovrà rispettare requisiti e normative assai stringenti: Dall'altro, i tempi a disposizione per effettuarne il collaudo in produzione saranno minimi, altrimenti i costi dei test non saranno compatibili con le esigenze del mercato dell’auto.

Fusione sensorialeVi è poi un’altra sfida tecnologica da affrontare nel mondo dell’auto: la fusione sensoriale.

I sensori radar molto spesso saranno usati insieme a sensori di tipo diverso per garantire la sicurezza e la percezione ambientale (telecamere, infrarossi, lidar, etc.). Pertanto, oltre al collaudo dei singoli sensori, sarà fondamentale collaudare il comportamento di un intero sistema di sicurezza, verificando che reagisca correttamente agli eventi imprevisti e imprevedibili.

Poiché non possiamo realizzare incidenti a catena in laboratorio per collaudare come si comportano i nostri sensori, ecco che nasce l’impellente esigenza di simulare realisticamente i segnali che riproducono gli scenari attesi durante le normali attività di guida su strada, un compito tutt'altro che banale.

Simulatore bersaglio radarI diversi simulatori di bersagli radar che abbiamo visto in mostra ad European Microwave Week vanno proprio in quella direzione, aiutando i progettisti a percorrere ‘virtualmente’ in laboratorio quelle migliaia o milioni di chilometri necessari per collaudare l’efficacia dei sensori e sistemi di sicurezza quando affrontano le più disparate condizioni ambientali e di traffico sulla strada.

E nel mondo delle telecomunicazioni che succede? Grande fermento, nell'attesa del prossimo ciclo di grandi investimenti legato alla realizzazione delle reti cellulari 5G di nuova generazione.

Di nuovo, siamo in attesa di una grande discontinuità tecnologica, non solo per l’architettura logica delle reti wireless, sempre più virtualizzate e con un diverso mix di elettronica dislocato nei nodi centrali e nei nodi periferici della rete, ma anche per la grande opportunità di passare all’utilizzo su larga scala di sistemi fisici di ricetrasmissione funzionanti a frequenze ben più elevate, quelle delle onde millimetriche. Per allora le microonde non basteranno più, e forse la fiera dovrà cambiare nome.