Che i radar e i sistemi di comunicazione militari più avanzati sfruttino segnali con larghezze di banda molto avanzate è un fatto noto: oggi si lavora anche su segnali che occupano anche centinaia di MHz di spettro, un valore ben superiore a quello gestitibile dai comuni analizzatori di segnali.
In questi casi, una soluzione percorribile è quella di sfruttare l'ingresso a larga banda dei più potenti oscilloscopi anteponendogli un convertitore di frequenza che trasformi il segnale RF o microonde in un segnale in banda base, il quale può essere analizzato tipicamente elaborando vettorialmente i campioni del segnale dopo averlo acquisito e digitalizzato con l'oscilloscopio.
Una soluzione del genere è quella presentata da Agilent, che propone di utilizzatore il suo potente analizzatore di segnali PXA come convertitore di frequenza a banda larga (con uscita a frequenza intermedia banda larga fino a 900 MHz) per convertire il segnale a microonde o onde millimetriche originario in un segnale a frequenza intermedia posto in ingresso a uno dei suoi oscilloscopi Infiniium 9000 o 90000 sul quale gira il sofware di analisi vettoriale 89600 VSA.
L'accoppiata tra i due strumenti consente di eseguire analisi su segnali con larghezza di banda fino 900 MHz trasportati da portanti nella gamma da 3,6 GHz e 50 GHz.