I nuovi wattmetri digitali compatti serie WT300 di Yokogawa rappresentano la quinta generazione degli strumenti che sono tuttora tra i più diffusi strumenti di misura proposti dall'azienda giapponese.
Estrema robustezza e affidabilità delle specifiche, unite a caratteristiche di precisione e accuratezza sono, da sempre, i cavalli di battaglia di questa classe di strumenti molto utilizzati nel collaudo di produzione di elettromestici, per verificare i consumi energetici delle apparecchiature industriali e per verificare l'efficienza di impianti di generazione utilizzanti inverter. Ma l'innovazione continua e con la nuova serie WT300 le novità non mancano.
Agilent Technologies ha presentato due soluzioni avanzate per l'analisi e la generazione di segnali per lo standard radiomobili di prossima generazione LTE-Advanced che consentono di verificare il comportamento di infrastrutture e terminali anche nella modalità di trasmissione parallela in configurazione MIMO 8x8.
LTE-Advanced rappresenta l'evoluzione di quarta generazione della famiglia di standard LTE, che è stata definita nella specifiche Release 10 e Release 11 di 3GPP.
National Instruments ha aggiunto 20 matrici di commutazione (switch) di vario tipo per bus PXI e PXI Express utilizzabili per istradare i segnali nei sistemi di collaudo automatico modulari.
I nuovi modelli spaziano dalle matrici generiche per segnali a bassa frequenza fino ai multiplexer per segnali a radiofrequenza e si aggiungono alla già ampia gamma di matrici programmabili presenti nel catalogo dell'zienda americana.
Il formato compatto è una delle caratteristiche immediatamente visibili del nuovo generatore di segnali a radiofrequenza e microonde da 10 MHz fino a 20 GHz presentato da Berkeley Nucleonics (BNC).
Il modello 845 è uno strumento caratterizzatto da un rumore di fase molto basso, elevata velocità di commutazione e possibilità di modulazione secondo i più svariati formati.
Agilent Technologies ha presentato i suoi nuovi oscilloscopi ad alta definizione Infiniium 9000 Serie H.
Disponibili in quattro versioni a 4 canali con larghezza di banda di 250 MHz, 500 MHz, 1 GHz e 2 GHz (su 2 canali), lavorano con una risoluzione verticale di 12 bit (fino a 500 MHz) anziche i classici 8 bit, aumentando pertanto di 16 volte i livelli di quantizzazione del segnale rispetto agli oscilloscopi digitali tradizionali.