Come il nome già fa intuire, il nuovo analizzatore di segnali CXA-m di Keysight Technologies è la realizzazione in formato modulare del suo strumento da banco per l'analisi dei segnali a radiofrequenza CXA, appartenente alla ben nota famiglia di analizzatori Serie X.
Grazie alla possibilità di attivare un generatore tracking integrato, l'analizzatore CXA-m può servire da strumento capace sia di stimolare un dispositivo in prova, sia di analizzarne la risposta, in un formato estremamente compatto che occupa 4 slot di un cestello PXIe.
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Il nuovo modello FSW85 amplia ulteriormente l'offerta di analizzatori di spettro di fascia alta di Rohde & Schwarz estendendo la frequenza di lavoro massima sino a 85 GHz.
Si tratta di uno strumento adatto ad affrontare anche le ricerca e sviluppo più impegnative, ad esempio nel settore delle reti cellulari 5G, dei radar automobilistici e delle comunicazioni aerospaziali e per la difesa.
Leggi tutto: Analizzatore di spettro Rohde & Schwarz FSW fino a 85 GHz
Keysight Technologies ha aggiunto un applicativo software dedicato alla demodulazione dei segnali analogici e alla figura di rumore per il suo analizzatore di spettro e segnali UXA Serie X.
Grazie allo schermo multi-touch dello strumento, il software permette di interagire in modo molto semplice e rapido per impostare e registrare svariate misure sui segnali modulati nelle modalità più classiche o con parametri personalizzati.
Leggi tutto: Demodulazioni analogiche e figura di rumore per Keysight UXA
l sistemi di acquisizione e registrazione dati portatili Sefram DAS 30 e DAS 50 sono i due strumenti di ultima generazione presentati dall'azienda francese.
Caratterizzati da grande robustezza, testimoniata dalla classificazione IEC 61010 CAT III a 600 V, hanno la possibilità di acquisire rispettivamente fino a 2 o 4 canali analogici, oltre a 16 canali digitali.
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Venerdì 3 luglio è stata inaugurata Polifab, la nuova facility di micro e nano fabbricazione del Politecnico di Milano. Il cuore della struttura è costituito da una camera pulita di 370 m2 realizzata in un edificio a due passi dal nucleo storico dell'Università di Piazza Leonardo da Vinci, più conosciuto tra gli Alumni con il soprannome di "Cremlino".
Valorizzando una consistente donazione di macchinari dei dismessi Pirelli Labs, l’Ateneo ha investito 2 milioni di euro a fronte di un valore complessivo della strumentazione di circa 8 milioni.