Abbiamo incontrato John Page, Senior Vice President di Keysight e President della sua organizzazione Services Solutions Group, che ci ha spiegato come e perché la più grande azienda di strumentazione elettronica del mondo ha deciso di crescere nel settore dei servizi offerti alla clientela.
Gli obiettivi sono ambiziosi, così come sono tante le novità in cantiere per riuscire a raggiungerli.
Le principali applicazioni previste per lo standard di comunicazione 802.11p sono le comunicazioni tra veicoli o tra veicoli e infrastrutture, spesso indicate con l'acronimo V2X.
Per facilitare lo studio, lo sviluppo e il collaudo di sistemi di comunicazione a standard 802.11p, l'azienda tedesca SEA ha realizzato una serie di soluzioni hardware e software modulari che si integrano facilmente con altre soluzioni disponibili per le piattaforme compatibili con LabVIEW.
Leggi tutto: Componenti per simulazione e test di collegamenti 802.11p
La corrente di contatto è una corrente che scorre quando una persona o un oggetto, che si comporta da conduttore elettrico, entra in contatto con un oggetto immerso in un campo elettromagnetico, ed è espressa in ampere (A).
Uno dei parametri da misurare secondo la vigente normativa sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori è il valore della corrente di contatto, che un innovativo strumento realizzato da MPB permette di misurare con grande facilità e in totale sicurezza, visto che prima di effettuare la misura della corrente che scorre attraverso l’operatore è necessario effettuare la misura scaricando a terra.
Conrad Business Supplies ha aggiunto alla sua ampia gamma di soluzioni per l’analisi termica il nuovo modello di termocamera Reveal FF (Fast Frame) realizzato dal costruttore americano Seek Thermal.
La caratteristica particolare di questa termocamera è la frequenza di quadro di 19 Hz, il doppio rispetto al modello precedente, che permette di osservare meglio le caratteristiche di delle immagini in movimento, evitando le sfocature.
Il mondo dell’auto è sempre più ricco di elettronica e, soprattutto, di sensori.
Di conseguenza, cresce esponenzialmente la complessità dei sistemi di collaudo necessari per garantire il corretto funzionamento integrato di tutti i dispositivi inseriti in un veicolo moderno, così come la quantità di dati raccolti degli innumerevoli sensori sparsi tra vano motore e abitacolo.
Come evitare che la sovrabbondanza di informazioni degeneri, rendendo l’auto del futuro impossibile da collaudare o, peggio ancora, meno affidabile rispetto a quella tradizionale?