Per chi è cresciuto senza smartphone e tablet, "in punta di dito" è sinonimo di un ben noto gioco del calcio da tavolo per bambini e ragazzi (...e relativi papà).
Oggi toccare un schermo per dare un comando è diventato un gesto naturale e quotidiano. I nostri più amati strumenti di misura non solo si adeguano al nuovo mondo, ma rilanciano sfruttando il touch per introdurre nuove funzioni.
Ora si può lavorare in modo più efficace, ad esempio per impostare facilmente sull'oscilloscopio trigger complessi o altrimenti "impossibili" con i metodi classici.
Il bus CAN FD (Flexible Data-rate) è l'evoluzione tecnologica del più diffuso bus seriale utilizzato in ambito automobilistico e risponde alle esigenze di maggiore capacità di trasmissione dati richiesta dalle più moderne centraline elettroniche che si interfacciano con la miriade di dispositivi elettronici che popolano l'abitacolo e il vano motore.
I moderni oscilloscopi digitali possono aiutare a cercare guasti o certificare il corretto funzionamento di questo standard di nuova generazione installando le opportune opzioni software. Vediamo alcuni esempi di cosa offre il mercato.
Keysight Technologies ha presentato una nuova serie di sonde per effettuare misure ad alta tensione con l'oscilloscopio con larghezza di banda massima di 200, 300 e 500 MHz.
Le nuove sonde sono tutte ottimizzare per garantire un elevato rapporto di reiezione alle tensioni di modo comune (CMMR) e sono affiancate da una serie di accessori che ne facilitano l'impiego in applicazioni di collaudo su alimentatori, dispositivi di potenza e azionamenti per motori elettrici.
Rendere la vita troppo semplice agli studenti può talvolta essere controproducente per la loro formazione. Vale anche nel campo delle misure elettroniche: strumenti troppo "furbi" possono disabituare a prendere decisioni coscienti sulla correttezza dei risultati delle misure che si hanno di fronte.
I nuovi modelli di oscilloscopi da 200 MHz della serie RTM di Rohde & Schwarz si rivolgono specificatamente al mercato della didattica. Oltre a costare meno dei fratelli di banda superiore, permettono di "oscurare" le funzioni automatiche, obbligando gli studenti a non dare nulla per scontato.
La norma CEI 211-7 e le sua appendici forniscono delle utili indicazioni per la scelta della strumentazione e delle modalità di esecuzione delle misure dei campi elettromagnetici ad alta frequenza (10 kHz - 300 GHz) allo scopo di valutare il rispetto dei vincoli imposti all'intensità di campo elettromagnetico giudicata compatibile con l’esposizione umana.
Il quadro normativo italiano è fra i più cautelativi riguardo alla radio protezione umana nei confronti dell'esposizione ai campi elettromagnetici ed impone limiti decisamente stringenti che le stazioni radio base delle reti di comunicazione mobile e gli impianti di radiodiffusione in genere devono rispettare.
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