Alcuni degli strumenti dedicati alla misura dell’intermodulazione passiva riescono anche a dare un’indicazione delle distanza dal punto che si presume causi l’insorgenza del fenomeno.
Poiché solitamente se si identifica la causa che provoca l’intermodulazione passiva di ordine 3 e la si elimina, d’incanto scompaiono o si attenuano notevolmente anche le altre, le misure di distanza dal guasto si concentrano sull’intermodulazione del terzo ordine.
Le tecniche di identificazione delle distanza dal guasto sono basate sul principio della riflettometria, ma richiedono l’utilizzo di algoritmi particolari integrati negli strumenti di misura progettati per questo scopo proprio per l’esistenza dei fenomeni non lineari, che complicano notevolmento le scenario di misura.
Tra i più recenti strumenti di misura specifici dedicati alla misura dell’intermodulazione passiva sul campo e in particolare per le applicazioni nel settore radiomobile, vi sono quelli della serie iQA di Kaelus PIM 31 di Boonton, il sistema PIM Master di Anritsu e diversi modelli di analizzatori di Rosenberger.
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