L'interoperabilità tra infrastrutture e dispositivi mobili è uno dei requisiti fondamentali che ha contribuito in questi decenni al grande successo globale delle reti cellulari.
Per garantirla, è stata creata sin dai tempi del GSM un'infrastruttura tecnica e organizzativa che ha sviluppato tutta una serie di prove di conformità, composta da centinaia di procedure di verifica (chiamate test case), che i costruttori di apparecchiature e dispositivi devono rispettare primo di introdurre i loro prodotti sul mercato.
Il tema ritorna di grande attualità con l'avvento delle reti 5G NR, che hanno introdotto numerosi nuovi test case dedicati a verificare le funzionalità aggiuntive introdotte nelle reti di nuova generazione.
FLIR Systems ha presentato la sua nuova termocamera compatta FLIR A8580, un modello entry-level da 1,3 megapixel progettato per un'ampia gamma di applicazioni industriali, militari, scientifiche e di ricerca e sviluppo prodotti (R&D).
Queste termocamere utilizzano un sensore raffreddato e permettono di registrare immagini stabili e non sfocate di soggetti in rapido movimento, offrono un'ampia gamma di ottiche di precisione manuali e motorizzate, oltre alla totale integrazione con il nuovo software di analisi termica FLIR Research Studio.
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Vishay Intertechnology ha ampliato la sua offerta di componenti optoelettronici con dei sensori di luce RGBC-IR utilizzabili in applicazioni come il bilanciamento automatico del bianco nelle telecamere digitali, la regolazione automatica della retroilluminazione degli schermi LCD o il monitoraggio attivo dell'illuminazione ambientale.
L'elevata sensibilità e linearità dei nuovi sensori VEML3328 (montaggio verticale) e VEML3328SL (montaggio laterale) li rende adatti anche per applicazioni domotiche e il controllo del tono di colore emesso dalla lampade LED in applicazioni IoT.
La necessità per i veicoli autonomi per di saper rilevare in modo più completo e affidabile l'ambiente circostante rende molto cririca la scelta della tipologia, del numero e la della disposizione dei sensori, utilizzati per la 'percezione'.
Vi è un crescente consenso sul fatto che solo una fusione di sensori LiDAR, radar e sistemi di telecamere possa fornire quel livello di sicurezza necessario per realizzare veicolo con guida completamente autonoma.
Ognuna di queste tipologie di sensori ha vantaggi e svantaggi a seconda del rispettivo scenario, ma nel complesso, migliore è il loro coordinamento - più sicuro è il veicolo che si muove nel traffico. Ad esempio, i sistemi LiDAR sono in grado di ricavare informazioni 3D ad alta risoluzione in tempo reale.
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Una nuova opzione software disponibile per gli oscilloscopi Rohde & Schwarz delle famiglie R&S RTO e R&S RTP permette di scomporre il jitter misurato nelle sue varie componenti statistiche, per meglio caratterizzare le linee di trasmissione digitali.
Potentdo separare le componenti del jitter in porzione deterministica e porzione casuale, risulta più semplice effettuare il debug dei sistemi elettronici identificando la causa originaria delle instabilità temporali.
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