Svelato l'arcano.

La grande novità promessa da National Instruments è sì anche un nuovo strumento hardware PXI, chiamato ricetrasmettitore di segnali vettoriali RF, ma la vera innovazione è il coraggio e la scommessa di aver reso open source il firmware, che potrà essere riadattato e modificato a piacere scrivendo applicazioni in LabVIEW.

La proposta 'rivoluzionaria' di National Instruments per il settore della strumentazione RF è di aver realizzato uno strumento universale sul quale poter installare le applicazioni desiderate, scritte in proprio dagli utilizzatori tramite LabVIEW e LabVIEW FPGA, oppure acquistate da un nascente ecosistema di sviluppatori indipendenti, un po' come avviene nel settore degli smartphone.

NIWeek 2012 si è aperta oggi ad Austin con la consueta atmosfera festosa degli utilizzatori di LabVIEW, un sistema che ancora una volta non smette di stupire per l'estrema varietà di applicazioni innovative realizzate in una miriade di settori, dal trattamento della cataratta alla robotica, dall'analisi dinamica del comportamento delle automobili agli inverter intelligenti.

Momenti di gloria davante alle oltre 4000 persone partecipanti alla presentazione di apertura anche per un'applicazione italiana, il sistema radar passivo realizzato da Selex Sistemi Integrati, che sfrutta i digitalizzatori con FPGA integrati di National Instruments.

Presentata la nuova edizione LabVIEW 2012, caratterizzata da tante novità piccole e grandi tra cui spiccano i nuovi template e programmi esempio, che velocizzano notevolmente la creazione delle applicazioni e che, soprattutto, inducono i programmatori a seguire i più efficienti e più corretti canoni delle programmazione grafica per facilitare la stesura di software documentato e facilmente riutilizzabile.

Tra le altre principali novità presentate nel settore hardware, anche la versione autonoma del sistema di acquisizione dati modulare CompactDAQ.

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