I moderni strumenti per la generazione di segnali vengono realizzati sfruttando due diversi principi di funzionamento, a cui corrispondono due tipologie di prodotti: i generatori di funzioni arbitrarie, o AFG (Arbitrary Function Generator), e i generatori di forme d’onda arbitrarie, o AWG (Arbitrary Waveform Generator).
Entrambe le tipologie di strumenti sono molto flessibili e altrettanto diffuse sul mercato. Tuttavia, è bene conoscerne le differenze, per scegliere lo strumento più adatto in base alla propria applicazione specifica, come faremo nel seguito di questo articolo ipotizzando di voler effettuare delle prove di caratterizzazione di un ricevitore per un bus seriale veloce come Automotive Ethernet.
Oggi sempre più oggetti e sistemi sono collegati tra loro in modalità wireless con l'aiuto di sensori intelligenti. Mentre la rete Internet delle Cose continua a espandersi, l'assorbimento di energia cresce di pari passo.
Per affrontare questo problema, il progetto ZEPOWEL lighthouse dell'Istituto di ricerca Fraunhofer ha promosso lo sviluppo di soluzioni hardware che non solo rendano i sensori efficienti dal punto di vista energetico, ma addirittura permettano loro di funzionare a consumo zero.
Quando si pensa agli strumenti di misura e collaudo, molto spesso non si considerano anche gli strumenti termografici. In genere si fa riferimento a strumenti elettrici o elettronici tradizionali, come rilevatori di tensione senza contatto, multimetri, pinze amperometriche e videoscopi.
Tuttavia, oggi sono disponibili strumenti di misura per grandezze elettriche, come pinze amperometriche e multimetri, che sono dotati di una termocamera integrata.
Il vantaggio principale di questo abbinamento consiste nel visualizzare rapidamente e in sicurezza potenziali problemi elettrici grazie alla termografia e successivamente verificare il problema misurando volt e ampere, il tutto con un unico strumento.
Leggi tutto: Classificazione CAT nelle termocamere con multimetro integrato
La simulazione lineare e non lineare di circuiti RF è stata tradizionalmente affrontata in modi molto diversi.
Per simulare il guadagno e la perdita in cascata per piccoli segnali, i progettisti di apparecchiature RF hanno solitamente utilizzato modelli a parametri S, ampiamente disponibili.
Invece, la simulazione non lineare è sempre stata più difficoltosa, a causa dell’indisponibilità di dati in formato digitale (ad esempio, IP3, P1dB, e rumore), insieme ad una storica assenza nei comuni simulatori RF di strutture con modelli frequenza-varianti.
Il rischio incendio è sempre in agguato e negli ultimi decenni si sono purtroppo verificati ancora diversi tragici incidenti, nonostante una sempre maggior diffusione dei rilevatori di fumo negli edifici.
Per evitare che il fenomeno dei 'falsi allarmi' causati dai rivelatori di fumo elettronici comprometta l'intera strategia di prevenzione, inducendo gli utilizzatori a disattivarli, la normativa sui rilevatori di fumo è stata adeguata e l'evoluzione tecnologica ha portato alla possibilità di sviluppare rilevatori di elettronici molto più intelligenti ed efficaci.
Vediamo come poter realizzare un rilevatore di fumo certificato secondo le norme più recenti grazie alla componentistica elettronica di ultima generazione.
Leggi tutto: Come realizzare un rilevatore di fumo certificato UL-217