Chiede Alessandro:
La risoluzione (in bit) è troppo spesso presa come riferimento per valutare le prestazioni di uno strumento di misura digitale.
Un indicatore migliore delle prestazioni base di uno strumento è l’ENOB (Effective Number Of Bits), o numero effettivo di bit, che tiene conto di come rumore e altre distorsioni influenzano la precisione delle misure.
I produttori di digitalizzatori spesso evidenziano specifiche tecniche “pubblicitarie” come banda passante, risoluzione e frequenza di campionamento. Sebbene tali specifiche siano spacciate come un’indicazione di qualità dello strumento, purtroppo hanno in realtà un impatto limitato sulla fedeltà dello strumento in moltissime applicazioni.
E come possiamo allora confrontare tra loro le specifiche dei digitalizzatori?
La frequenza di aggiornamento, misurata in forme d'onda al secondo, indica quante volte al secondo l'oscilloscopio può acquisire, elaborare e visualizzare.
Gli oscilloscopi hanno degli intervalli di tempo regolari durante i quali sono ciechi e non possono vedere alcuna attività del segnale. La velocità di aggiornamento è la principale caratteristica che influenza quanto tempo l'oscilloscopio è cieco e non può vedere le variazioni del segnale.
Un oscilloscopio con un'elevata velocità di aggiornamento catturerà più eventi infrequenti, mostrerà meglio i dettagli più subdoli del segnale e risponderà più velocemente alle modifiche delle impostazioni di misura rispetto un oscilloscopio con una scarsa frequenza di aggiornamento.
Leggi tutto: Oscilloscopi: occhio alla frequenza di aggiornamento
I moduli LXI nascono per facilitarne il montaggio in un rack da 19 pollici oppure per essere sovrapposti semplicemente impilandoli uno sopra l’altro. Sono previsti moduli con un formato pari alla larghezza standard di un rack o pari alla larghezza dimezzata, con altezza pari a una (1U) o due (2U) unità rack.I moduli LXI possono essere completamente privi di display o manopole, poiché tutte le funzionalità di interfaccia utente possono essere demandate a un PC esterno collegato in rete.
I cavi di segnale sono attestati sul frontale del modulo, mentre sul retro si trovano i cavi di alimentazione e l’interfaccia Ethernet.