Fracino, un'azienda britannica specializzata nella produzione di macchine per caffè e cappuccino, ha adottato il sistema di test di sicurezza elettrica ClareHAL 104 di Seaward per ottimizzare la fase di collaudo nella sua fabbrica di Birmingham, che ha da tempo ottenuto il certificato di qualità ISO 9001.
Fracino esporta in tutto il mondo le sue macchine per il caffè ed il cappuccino, rifornendo negozi, boutique hotel, bar e ristoranti. Nella fabbrica di Birmingham vengono eseguiti sulle macchine da caffé tutti i test necessari a verificarne l’affidabilità ed il corretto funzionamento, nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza.
Disponibili su larga scala a partire dagli anni '90, le memorie flash di tipo floating gate sono riuscite a soddisfare, almeno fino in tempi recenti, le esigenze di memorizzazione di tipo non volatile di dispositivi quali telecamere digitali, lettori MP3 e smartphone.
Oggi stanno emergendo nuove tecnologie di realizzazione di memorie non volatili, che richiedono però una metodologia di collaudo un po' diversa rispetto a quella tradizionale.
Leggi tutto: Collaudo a impulsi di memorie non volatili emergenti
Continuiamo il nostro viaggio introduttivo ai sistemi di misura introducendo alcuni criteri di classificazione delle caratteristiche degli strumenti e degli stadi di una catena di misura.
Distingueremo le caratteristiche in statiche e dinamiche, intrinseche ed estrinseche, deterministiche e probabilistiche. Passeremo poi a introdurre le principali caratteristiche intrinseche di un sistema di misura in condizioni statiche.
Leggi tutto: Introduzione ai sistemi di misura - Terza parte
A pochi passi dal casello di Agrate dell’autostrada A4, le linee di produzione di STMicroelectronics lavorano per produrre giorno e notte un numero impressionante di sensori inerziali microelettromeccanici (MEMS): ben 3 milioni di pezzi al giorno.
Avete letto bene, non è un errore di battitura e diventano approssimativamente 1 miliardo di sensori all’anno, equivalenti a circa il 50% del fabbisogno mondiale di questi ormai fondamentali componenti che combinano sullo stesso chip di silicio strutture meccaniche e circuiti elettronici.
Un qualunque wattmetro generalmente non ha problemi a misurare potenze dell’ordine dei 20 W e superiori.
Quando invece si vogliono eseguire misure accurate sui consumi energetici in stand-by, le potenze in gioco sono molto piccole e le difficoltà di misura aumentano notevolmente.