La durata media del ciclo di sviluppo per una generazione di telefoni cellulari è di 10 anni.
Con le prime implementazioni della tecnologia 6G programmate per il 2030, nel 2025 siamo a circa metà del ciclo di sviluppo.
Sebbene ci vorranno ancora 2-3 anni prima che venga completato il primo standard 3GPP per il 6G, questo è il momento giusto per riflettere sulle ricerche attuali e sui trend economici che devono essere prese in considerazione per garantire il successo del 6G.
La tecnologia Cellular-V2X (C-V2X) consente ai veicoli di comunicare tra loro e con l’ambiente circostante, migliorando sicurezza e tempi di reazione.
L'interfaccia di comunicazione diretta PC5, indipendente dalla rete cellulare, garantisce bassa latenza e alta affidabilità, utile per casi critici come frenate improvvise o incroci a scarsa visibilità.
I test effettuati con l’analizzatore MT1000A di Anritsu mostrano latenze massime di qualche decina di millisecondi, confermando l’efficacia del sistema.
Leggi tutto: Test delle prestazioni di latenza dell'interfaccia LTE-V2X PC5
Per caratterizzare e analizzare il comportamento dei dispositivi a radiofrequenza e microonde, si affrontano sistematicamente tre temi fondamentali:
Dean Gooroochurn di Anritsu ci guida nel trovare la risposta a queste domande.
Leggi tutto: Tre considerazioni chiave per effettuare test su dispositivi RF e a microonde
Questo articolo descrive le sfide relative allo sviluppo di macchine ad ultrasuoni all'avanguardia. Allo scopo di ridurre sia i costi di sviluppo del sistema che il tempo di caratterizzazione del blocco di trasmissione di un sistema a ultrasuoni, è possibile utilizzare una piattaforma di valutazione già esistente.
Inoltre, vengono descritte delle procedure passo-passo che illustrano la possibilità di sincronizzare più canali, un concetto cruciale nel direzionamento del fascio e che è unico per l'imaging medicale.
La simulazione lineare e non lineare di circuiti RF è stata tradizionalmente affrontata in modi molto diversi.
Per simulare il guadagno e la perdita in cascata per piccoli segnali, i progettisti di apparecchiature RF hanno solitamente utilizzato modelli a parametri S, ampiamente disponibili.
Invece, la simulazione non lineare è sempre stata più difficoltosa, a causa dell’indisponibilità di dati in formato digitale (ad esempio, IP3, P1dB, e rumore), insieme ad una storica assenza nei comuni simulatori RF di strutture con modelli frequenza-varianti.