Keithley Instruments ha ampliato la propria famiglia di unità di alimentazione e misura SourceMeter con un nuovo modello a basso costo ottimizzato per applicazioni di collaudo a elevata precisione a bassa tensione, come ad esempio caratterizzazione corrente/tensione (I-V) di celle fotovoltaiche, LED a elevata luminosità (HB – High Brightness), materiali a bassa tensione e dispositivi a semiconduttore, così come per le misure di resistenza.
Lo strumento SMU (Source Measure Unit) modello SourceMeter 2401 di Keithley funziona nella gamma 1 A / 20 V ed è offerto a un prezzo particolarmente competitivo.
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Forse non tutti sanno che i celeberrimi registratori dati in passato commercializzati con i marchi Nicolet e Gould oggi hanno un altro nome, quello dell'azienda tedesca HBM che ne assorbì a suo tempo le attività.
Il registratore dati portatile multicanale ad alte prestazioni Gen2i proposto da HBM è uno strumento di misura di nuova generazione potente e facile da usare direttamente sul campo per l’acquisizione continuativa di dati e di fenomeni transitori e rappresenta l’evoluzione naturale dei precedenti modelli Vision, Sigma e Dimension 4i proposti in passato da Nicolet.
Il generatore di segnali analogico universale SMB100A di Rohde & Schwarz è stato potenziato con due nuove opzioni che consentono di estendere la gamma di frequenze nel settore delle microonde, rispettivamente fino a 20 GHz e 40 GHz.
I due nuovi modelli della gamma mantengono l'ampia gamma dinamica dei segnali generati, da -120 dBm a +14 dBm, ma la potenza di uscita massima può anche essere aumentata tramite un'opzione portandola fino a +25 dBm, facilitando ad esempio la compensazione di perdite quando si ha a che fare con lunghe catene di cablaggi e accessori.
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Che i radar e i sistemi di comunicazione militari più avanzati sfruttino segnali con larghezze di banda molto avanzate è un fatto noto: oggi si lavora anche su segnali che occupano anche centinaia di MHz di spettro, un valore ben superiore a quello gestitibile dai comuni analizzatori di segnali.
In questi casi, una soluzione percorribile è quella di sfruttare l'ingresso a larga banda dei più potenti oscilloscopi anteponendogli un convertitore di frequenza che trasformi il segnale RF o microonde in un segnale in banda base, il quale può essere analizzato tipicamente elaborando vettorialmente i campioni del segnale dopo averlo acquisito e digitalizzato con l'oscilloscopio.
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A un anno di distanza dalla presentazione degli oscilloscopi RTO, Rohde & Schwarz amplia la gamma proponendo un nuovo modello con larghezza di banda di 600 MHz e l'opzione per trasformare gli strumenti in oscillocopi per segnali misti (MSO) con l'aggiunta di 16 canali digitali.
Pronte anche nuove sonde attive differenziali, una sonda passiva ad alta tensione e la decodifica per il bus seriale FlexRay.
